COP26: la conferenza sul clima più importante del mondo
La COP26 (Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici 2021) è la più grande e probabilmente la più importante conferenza sul clima del mondo dopo Parigi 2015. L’obiettivo di questo meeting è quello di trovare soluzioni per migliorare la risposta globale all’emergenza climatica. Crediamo fermamente nel cambiamento, ma non è sufficiente prendere atto del problema. Il cambiamento richiede la disponibilità ad agire. È per questo che stiamo andando alla COP26.
Durante questo incontro al vertice di due settimane nella città portuale scozzese di Glasgow, Paesi, aziende e case automobilistiche si riuniscono per discutere delle loro attuali visioni in materia di sostenibilità e per svilupparne di nuove. I piani per il clima promessi finora non sono sufficienti per raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi.
Nella speranza di esercitare ulteriori pressioni sui responsabili affinché presentino impegni più ambiziosi (all’altezza degli obiettivi prefissati), ci rechiamo alla COP26 con l’intento di lanciare alcuni messaggi critici.
Per accelerare la transizione verso una mobilità a impatto zero sul clima e per ridurre la curva delle emissioni in questo decennio, l’industria automobilistica ha bisogno di obiettivi più severi e più audaci. Proprio come il nostro Progetto 0: il nostro obiettivo è quello di costruire entro il 2030 la prima auto a vero impatto climatico zero, senza bisogno di compensazione, riducendo le emissioni lungo l’intera filiera e nella produzione. Dopo sei mesi possiamo confermare che il gruppo di lavoro guidato dall’ingegnere e veterano del settore automobilistico Hans Pehrson ha iniziato i lavori. Il progetto entra ora nella sua prima fase: un invito a presentare proposte di ricerca, seguito dall’elaborazione di una tecnologia avanzata e dallo sviluppo di prodotti.
Per noi la trasparenza è un importante motore del cambiamento sostenibile, che deve assolutamente avvenire. Ecco perché effettuiamo le valutazioni del ciclo di vita (Life Cycle Assessments, LCA) per tutti i nostri veicoli, a partire dalla Polestar 2. I metodi e i risultati di tali valutazioni vengono poi pubblicati sotto forma di rapporti. Questi ultimi tengono conto di una serie di fattori nel ciclo di vita di un’auto – dai materiali impiegati al riciclaggio, passando naturalmente per la produzione – e riassumono l’impatto sul clima in un numero facilmente comprensibile. Alla COP26, esortiamo sia gli OEM che i fornitori ad aumentare la trasparenza nella misurazione e nella comunicazione delle impronte di CO2, nonché nell’etica della filiera e nella rintracciabilità dei materiali. Per i brand, infatti, è difficile gestire tutto ciò che non possono quantificare e le persone non possono prendere decisioni consapevoli se prima non vengono informate.
Vogliamo portare avanti la discussione sulla ricarica ecologica. Se la Polestar 2 viene ricaricata con elettricità verde, la sua impronta di CO2 è pari alla metà di quella di un’auto a benzina equivalente. Pertanto, l’integrazione dell’elettricità verde nella rete di ricarica dovrebbe avere la priorità assoluta per la politica e le società di gestione delle stazioni di ricarica, al pari di una comunicazione trasparente sull’energia fornita. Altrimenti, sprechiamo il potenziale dei veicoli elettrici.
A Glasgow incontreremo alcuni dei precursori e dei decision maker più importanti del mondo. Alla COP26 terremo colloqui con il commissario europeo per i trasporti, il ministro dell’ambiente e vice primo ministro svedese, i redattori specializzati in questioni climatiche dei principali media, vari imprenditori attivi nel campo della sostenibilità e i principali OEM del settore.
Con il passaggio ai veicoli elettrici, l’industria automobilistica ha l’opportunità di diventare un catalizzatore del cambiamento. Non vediamo l’ora di assistere ad azioni concrete alla COP26.
Il 9 novembre Fredrika Klarén, Head of Sustainability di Polestar, interverrà all’evento RouteZero. Partecipa alla discussione e scopri di più sugli entusiasmanti progressi che stanno guidando la transizione verso i veicoli a emissioni zero. Registrati qui per ricevere il link alla diretta streaming.
Se desideri accompagnare Fredrika Klarén durante la discussione sulla tabella di marcia per raggiungere l’obiettivo dello zero emissioni nette, il 10 novembre presso il Climate Hub del New York Times, puoi prenotare qui un biglietto digitale con il codice di invito «POLESTARGUEST».
La sera del 10 novembre, nel padiglione svedese, Fredrika Klarén parteciperà a una tavola rotonda sul profondo mutamento dell’industria e sulla rottura delle catene che legano le nostre economie ai combustibili fossili. Puoi registrarti gratuitamente qui.
Nella Blue Zone, l’area riservata alle trattative internazionali, il CEO di Polestar Thomas Ingenlath parteciperà a due stimolanti tavole rotonde sul cambiamento climatico esponenziale dell’industria automobilistica che si terranno il 10 novembre. Si parlerà di ciò che si può fare per garantire il rispetto di scadenze scientificamente calcolate entro cui si possano vendere esclusivamente auto a emissioni zero. È possibile assistere a entrambi i panel tramite questo link.