Costo e incentivi

In media, la ricarica di un'auto elettrica è più economica del rifornimento di un'auto a benzina. In Italia, puoi ottenere una ricarica completa a circa 9 euro (sulla base di 0,15 euro/kWh) utilizzando una presa di corrente domestica o al lavoro. Questa media dipende da diversi fattori, come il prezzo dell'elettricità, il Paese o la regione, il tipo di punti di ricarica e l'utilizzo che ne fai.  Collegarsi a un caricatore rapido in corrente continua presso una stazione di ricarica in autostrada è più costoso, ma la maggior parte dei conducenti di veicoli elettrici lo farà solo il 6% delle volte.

Le auto elettriche hanno molte meno parti mobili rispetto alle auto convenzionali. Pertanto, gli intervalli di manutenzione avvengono con una cadenza più lunga e l'onere di manutenzione previsto è relativamente limitato. Le vetture elettriche come Polestar 2 permettono anche di eseguire una diagnostica remota attraverso la connessione Internet a bordo del veicolo, il che significa che potenziali problemi tecnici vengono identificati in anticipo, evitando così riparazioni costose.

Poiché i propulsori elettrici sono meno complessi e più efficienti, risultano meno soggetti all'usura. I motori elettrici e le batterie sono costruiti per durare a lungo e la frenata rigenerativa assicura che le pastiglie e i dischi dei freni abbiano un'elevata resistenza. Essenzialmente, gli pneumatici, le spazzole dei tergicristalli e il liquido lavavetri sono le parti che richiedono maggiore attenzione.

I costi di esercizio ridotti di un EV li rendono un'opzione di leasing allettante. La tariffa mensile è solitamente più bassa perché sussiste un rischio ridotto di spese di manutenzioni elevate e di costi di carburante variabili. Un altro vantaggio è che i veicoli elettrici ad alte prestazioni come la Polestar 2 tendono a essere più resistenti alla svalutazione (fonte: Driving Electric).